Pacciamare il giardino: è questo il periodo giusto

pacciamare il giardino

Qual è il problema maggiore di chi ha un giardino? Di sicuro le erbacce. Perché impediscono la corretta irrigazione del terreno, rubano tempo per essere estirpate, creano sporcizia e insetti molesti. La soluzione preventiva è pacciamare il giardino.

Ecco i consigli per farla bene, è questo infatti il periodo giusto per cominciare.

Come pacciamare il giardino in modo corretto

L’estate è il periodo migliore per pacciamare il giardino. Questa operazione non è difficile da realizzarsi, richiede solo un po’ di tempo ma si può effettuare anche in tempi diversi, un po’ alla volta nel corso delle giornate. La pacciamatura si può fare in due modi, utilizzando:

  • materiale organico
  • materiale inorganico

I vantaggi della pacciamatura sono notevoli:

  • limita l’infestazione da parte delle erbacce
  • protegge le piante dal troppo freddo o troppo caldo
  • fa crescere gli alberi in maniera più rigogliosa
  • limita il consumo idrico
  • abbellisce il giardino

Materiali da usare per la pacciamatura del terreno

Pacciamatura con materiale organico. Ciò che si usa più spesso per pacciamare il giardino con materiale organico è la corteccia degli alberi come il pino ad esempio (si trova in commercio anche con il nome di bark). Altri utilizzano la paglia oppure le foglie secche. Il bark si distribuisce in modo uniforme sul terreno e soprattutto abbondante: infatti occorre uno strato di almeno 5-10 cm. Molto gradevole da vedere da un punto di visto estetico, si tratta però di materiale biodegradabile che quindi deve essere reintegrato con regolarità. Però arricchisce il terreno e ne migliora nel tempo la struttura.

Pacciamatura con materiale inorganico. Questo genere di pacciamatura è molto più sbrigativo, si realizza con ghiaia o pietrisco oppure, come è preferibile, con teli neri in materiale plastico. Per migliorare l’aspetto estetico del terreno o dell’aiuola, si può distribuire sul telo anche del bark o del pietrisco.

Esistono però anche teli per la pacciamatura biodegradabili realizzati con amido di mais o cellulosa e torba.

Sicuramente la soluzione ideale per la cura del giardino senza diserbanti chimici.

Prima di procedere alla pacciamatura del giardino è però necessario pulire con cura il terreno e liberarlo da tutte le erbacce, per poi innaffiarlo. La pacciamatura va effettuata almeno un paio di volte all’anno, sia d’estate che in inverno.  L’importante è che anche utilizzando un telo plastico quest’ultimo sia forato oppure realizzato in tessuto-non-tessuto per evitare che al di sotto si formino funghi o muffe.

Chi realizza la pacciamatura? L’ideale, come per tutte le cose fatte bene, è rivolgersi a professionisti del settore, soprattutto per individuare il pacciame giusto da sistemare sul terreno. Per gli amanti del fai-da-te, è possibile dilettarsi nei fine settimana praticando l’hobby del giardinaggio e scegliendo soluzioni più semplici per la pacciamatura.

Ad esempio si può utilizzare come pacciame la stessa erba dello sfalcio del prato ma in questo caso, prima di pacciamare bisogna essere certi di non mischiare anche semi di piante infestanti oppure erba già trattata con diserbanti chimici.